lunedì 12 settembre 2011

Nel silenzio del Getsemani


Nel post precedente ho avuto modo di parlare della mia opera, "La Passione di Cristo", esortandovi a procurarvene una copia da leggere in modo da capire il vero significato di ciò che ho voluto esprimere con questa raccolta di componimenti incentrati sulla figura di Gesù. Sono ad ogni modo consapevole che una copertina e una rapida sinossi possono non essere sufficienti per compiere una scelta inerente al vostro prossimo viaggio letterario. Proprio per questa consapevolezza ho deciso di pubblicare sul blog il primo componimento del mio libro, pensando di farvi cosa gradita e cercando di convincervi a fruire della mia opera che ritengo essere molto importante, modestia a parte naturalmente! L'immagine che osservate sulla sinistra è frutto di una tecnica grafica particolare ed efficace e costituisce una rappresentazione visiva concernente l'essenza dell'argomento proposto. Trattandosi di un componimento che descrive la sofferta preghiera di Gesù al cospetto di un Padre che ascolta celato oltre le nubi di una notte suggestiva, nell'orto del Getsemani l'elemento naturale imperante è l'ulivo. Godetevi questo estratto e, se poi lo vorrete, potrete sempre acquistare il libro per leggere gli altri. Buona lettura!

"Sul Getsemani
cala la nebbia,
nella notte spettrale
s'insinua il silenzio,
raggelante
come antico oblio sperduto.

Veglia la Luna
nel cielo dormiente,
la luce fra le nuvole assopite
vela i limbi bui
nell'aria greve e stanca,
carezzata da schiva tristezza
improvvisa ma annunciata.

Sussurri
portati dal vento,
i respiri dal sonno vinti,
costretti dentro sogni inquieti,
molestati.

Lui è da solo
a pregare chino e tremante,
fra i piccoli alberi
denudati dalla fredda atmosfera,
umida e tagliente
come un rovo scuro e secco.

Inizia a soffrire
il Suo cuore pesante
che non trattiene una gelida paura,
profezia di un dolore grande,
schiacciante,
insostenibile,
che già ferisce spietato, incontrollato.

Le Sue parole vogliono essere ascoltate,
arrivano
attraverso selve spinose,
sadiche fiamme avvolgenti,
arrivano
deboli e stremate.

Le lacrime
s'infrangono sull'erba,
incosciente,
ammutolita da divine vibrazioni,
evanescenze riecheggianti,
ostinate,
latenti.

Il corpo si prostra,
sudando l'orrore di un martirio,
il sangue che dovrà versare,
copioso,
per riscaldare le pietre del peccato.

C'è il male primordiale
che ora Lo osserva,
la seduzione che cerca l'anima,
la tentazione della carne
e dello spirito,
l'inebriante voce del desiderio.

Lui ode
ma non risponde,
nel Suo pianto profondo
la purezza dell'amore,
la promessa della vita,
inviolabili gentilezze
oltre il crollo dell'uomo."

Potete trovare il mio libro qui:

mercoledì 7 settembre 2011

La Passione di Cristo

"La Passione di Cristo" è un libro per me molto importante e significativo, una prima concretizzazione di ciò che ho studiato e visto, la mia prima opera tenuta nel cassetto per troppo tempo e ora finalmente pubblicata. L'idea originaria risale all'ormai lontano 2004, quando uscì nelle sale un film destinato a sconvolgere e far riflettere, a redimere e a risvegliare le coscienze: "La Passione di Cristo" di Mel Gibson. La pellicola mi ha commosso, rafforzando allo stesso tempo la mia fede cristiana, un credo che vivo in maniera introspettiva. La mia opera nasce da questo concetto: la religione come interpretazione unicamente personale, visione emotiva e profonda dell'esistenza. Ho deciso di raccontare le ultime dodici ore della Massima Figura Cristiana a mio modo, con il potere descrittivo e sincero della poesia, illustrando ogni fase del sacrificio e della sofferenza, del comportamento umano ancor prima che divino. Non pensate che questo sia l'ennesimo scritto religioso: no, non si tratta nè di un Vangelo nè di una Bibbia nè di un sermone. Il contenuto è pura espressione poetica, elemento caro a chiunque ami dichiararsi in versi. Tutto il resto lo scoprirete leggendo il mio libro, una lettura che, confido, affronterete con indiscusso coinvolgimento emotivo, proprio perché questo è l'obiettivo che mi prefiggo. Ogni opera letteraria corrisponde a un meraviglioso viaggio che non deve essere fine a se stesso ma deve servire, per noi, per la nostra vita, per il nostro modo di comunicare e intendere ciò che nel passato non siamo stati in grado di comprendere. Un libro corrisponde a una rivelazione, qualunque essa sia!
Il libro è pubblicato dalla casa editrice Boopen, ora Photocity edizioni.